Un Vortice di Silenzio
Cosa dirti pensiero,
cosa dirti Giò,
oltre quel che so e sai.
Un pò piango ma nulla di grave,
dopo aver umilmente gustato con gli occhi,
la danza di questi due perfetti sconosciuti,
di questi due artisti…
Un vorticoso silenzio a mò di preghiera,
aleggia sopra le note di questa musica,
in me osservazioni di chi mi vuole davvero,
e di chi mi odia…
scorrono le immagini,
di quel che lavorativamente,
questa giornata mi ha donato,
e apprendo,
contento come un bambino,
che ha imparato a contare,
mi piace pensarla cosi dai….
Come vorrei ritrovarci,
nel mio sogno,
con Te amore.
in quelll’assolata casa in mezzo al nulla,
dove quel nulla ci regala stelle notturne,
e dove noi regaliamo al mondo il nostro vivere.
Assolate sono le giornate,
in interminabili distese fatte di case di amici,
che amerei contare sulle dita di una mano.
E ritrovarmi poi con Te,
a fantasticare su quale salsa mettere in quel piatto,
di cena fra conoscenti,
e quale nome recherà quel vino pregiato,
prima che io ne diventi prigioniero per una notte….
e fare l’Amore e ritrovarti il giorno dopo,
vicino a quell’albero di melo,
intenta a stendere i panni al sole,
immersi in quella vallata estiva…
ma è arrivata ora la neve,
con il suo freddo gela i pensieri miei più intimi,
ritorno quel piccolo imprenditore,
e umile sognatore,
ma mi è bastato scriverti sai,
per avere quella gioia almeno una volta,
nel mio malandato cuore.
Giovanni Rito Russo