Un dolore chiamato solitudine
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Accerchiato da mille pensieri e dal silenzio,
sento piovere su questo cuore mio.
Ascolto e osservo le persone più del dovuto,
cercando di rendermi disponibile,
sono periodi difficili per tutti ,
ma è tutto inutile,
troppi stolti, e animi ingrati,
e questo mi fa male…
Osservo e pubblicamente offendono la mia intelligenza,
non è colpa loro mi dico, ma non è così..
Di alcuni capisco che sia un modo di non estinguersi,
pavoneggiarsi quando i fatti stanno a zero,
ma di altri,
cui a volte sento chiedermi consigli, aiuti..
ecco di loro a volte ne ho ferite,
che continuano,
quando sono soliti commettere gli stessi errori,
e non capiscono
quanto scadono ai miei occhi…,
errori dovuti al poco capirmi,
ai rapporti familiari,
errori dovuti alla troppo facilità
con cui osservano la vita,
ma che fanno diventare un mio consiglio,
un inutile perdita di tempo,
e non ho più tempo e voglia
di circondarmi di stolti,
mi sento troppo donatore d’amore
perché capiscano.
amareggiato e deluso
due stati d’animo che uccidono la mia allegria
mi fanno sentire pezza usata,
quando si ha bisogno,
e straccio poi…
che destino sia mai deciso non lo so…
ma mi uccide l’anima.
Grande son io,
e piccoli voi a chiedere
solo quando servo.
ma fa nulla,
ho dalla mia fatti e non parole,
fortunatamente altri animi,
voci che mi rispettano ne vivo.
forse perché lo studio ha recato in loro coscienza,
consapevolezza di come comportarsi.
ma alla fine devo solo chiudermi in me,
e non dare ,
saper fare una cernita di cuori,
di passioni,
di esternazioni…
sono nervoso, e vorrei poter calmarmi,
ma ora no la delusione ha preso piede in me.
e conosco bene il dolore della solitudine.
Ti@er