” ROBERTA di Francesco Puma “
20 Settembre 2015
Un sogno può aprire le dighe della memoria, può dare respiro all’angoscia facendo sanguinare ferite che si credevano rimarginate.
I sogni possono divenire la realtà dei nostri giorni contati, una vita parallela che diventa la nostra vita.
Ogni fuga verso il futuro è un ritrarsi dal presente del dolore quotidiano,
segnato dalle stimmate di un passato che ritorna carico di emozioni mai sopite.Attraverso frammenti di film è possibile raccontare una nuova storia, cambiare il senso alle cose ma non alle emozioni.
Con il mio video montaggio, utilizzando immagini di film dichiaratamente sentimentali,
ho cercato di mettere in evidenza lo struggimento amoroso
come se fosse un sogno commentandolo con il pianistico brano “Thanksgiving” di George Winston.
Le spiagge invernali e i prati verdi paradisiaci sono le suggestioni paesaggistiche ideali per narrare della sofferenza amorosa, della solitudine,
del tempo che non diventa mai memoria ma solo il ricordo d’istanti impressi nello sguardo di chi li ha vissuti.
Il vento, la pioggia e la stagione dell’inverno sono parte integrante di questo percorso che si apre,
come nota di speranza, ad un nuovo inizio, alla rinascita dell’amore.
Un video che è una riflessione struggente sul tempo unico dei piccoli sommovimenti della vita.
Un video sull’amore come rivelazione di sé, come possibilità di estasi e di dialogo col mondo, come costruzione di quell’architettura che ci ostiniamo a chiamare donna.
I sogni possono divenire la realtà dei nostri giorni contati, una vita parallela che diventa la nostra vita.
Ogni fuga verso il futuro è un ritrarsi dal presente del dolore quotidiano,
segnato dalle stimmate di un passato che ritorna carico di emozioni mai sopite.Attraverso frammenti di film è possibile raccontare una nuova storia, cambiare il senso alle cose ma non alle emozioni.
Con il mio video montaggio, utilizzando immagini di film dichiaratamente sentimentali,
ho cercato di mettere in evidenza lo struggimento amoroso
come se fosse un sogno commentandolo con il pianistico brano “Thanksgiving” di George Winston.
Le spiagge invernali e i prati verdi paradisiaci sono le suggestioni paesaggistiche ideali per narrare della sofferenza amorosa, della solitudine,
del tempo che non diventa mai memoria ma solo il ricordo d’istanti impressi nello sguardo di chi li ha vissuti.
Il vento, la pioggia e la stagione dell’inverno sono parte integrante di questo percorso che si apre,
come nota di speranza, ad un nuovo inizio, alla rinascita dell’amore.
Un video che è una riflessione struggente sul tempo unico dei piccoli sommovimenti della vita.
Un video sull’amore come rivelazione di sé, come possibilità di estasi e di dialogo col mondo, come costruzione di quell’architettura che ci ostiniamo a chiamare donna.
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