Aviam Cara
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Hey mio tutto,
essenza del mio rialzarmi,
del mio modo di essere,
come stai?
E’ un sabato pomeriggio,
uno di quelli che stanno finendo,
e con me che metto a dormir le carte
anche il Giò poeta esterna un emozione,
e si è pronti per il lunedi…
ho terminato gli studi qui nel mio ufficio,
lavori che non potevo rimandare.
o forse si chi lo sa…
ma chi altro potrebbe farlo al mio posto?
Quando si è il boss sai,
a volte capita di restare soli,
capita di dover tirar la carretta
anche quando il mondo si mette a riposo,
ma è la mia vita piccirè, cuore mio,
questi momenti sono crescite,
chiamiamole pure scommesse,
su cui ho puntato e ho osato…,
e non c’è nessun altro
che può riscuotere o pagare,
questo biglietto
al di fuori di me.
Ti ripeto come va?
sai è da un pò che non ho tue,
sei sempre li?
immersa in quell’orizzonte di terra verde?
ho preso 5 minuti dei miei,
per ricordati,
anche solo per dedicarti qualche minuto
“aviam cara,”
me lo sentivo e te lo dovevo
Ma dimmi a te come va li?
Non è solo una domanda buttata cosi,
è un cercarti ora,
molto più di un battito di cuore in arrivo,
molto di più di un respiro,
di un esternazione senza contenuto.
Giovanni Rito Russo