Auguri Rito…
~ Montesarchio 24/12/2019 ~
Alle porte malandate,
ma pur sempre Protettrici di questa Vigilia di Natale,
ti esterno tutto ciò che in questi frangenti alberga nel mio cuore Padre.
Ti porgo i miei sentiti Auguri,
sebbene nel profondo,
non credo tu debba poi meritarli appieno.
La mia assenza si protrae nei giorni,
perché come te cerco di riscattarmi da una vita amara.
Forse non economicamente disperata,
ma questo credo di essermelo guadagnato nei miei 11 anni di lavoro,
gestendomi a volte in difficili giorni a volte in difficili momenti.
E come vale per te non poterlo raccontare a nessuno, lo è anche per me sappilo.
Sei lontano da tutto ciò che rappresenta una figura paterna,
e questa lettera è una diretta conseguenza a Tanto.
Ma scriverti per me, che tu possa crederci o meno,
ha un significato ben preciso, essere presente.
Qualcuno prima di me ipotizzò che al mondo,
nel succo reale della Vita,
alla fine poi nulla si Perde ma tutto si Trasforma.
Questo è ciò che è capitato a me per te,
tutto si è trasformato,
tutto quello che nel mio vivere quotidiano mi riporta a Te,
ha subito grandi trasformazioni.
Questo mi ha permesso di non darti un Addio definitivo.
Ma ho trovato da solo in me un compromesso,
spero tu lo accetti o possa accettarlo, in questi termini il nostro rapporto,
perché purtroppo a 40 anni non rientra più nelle questioni vitali per me.
Sei mio Padre,
chi può negarlo,
e lo capisco quando in alcuni momenti,
non riesco a fermare comportamenti del mio corpo,
che assai rasentano i tuoi.
Fermarli non significa non apprezzarli,
significa che ho voglia di non pensarci.
Questi miei pensieri spero tu possa prenderli come un elogio alla tua figura,
non sono rimproveri sia chiaro,
rimproverare qualcuno significa averlo vissuto appieno,
conoscendone pregi e difetti,
e questo non è accaduto fra noi.
~ Ti Amo come si amano gli oggetti posseduti per poco tempo ma amati alla Follia ~
Questo è il pensiero più profondo che l’anima mia sia riuscita a esternare ora per Te,
e mi trovo solo in un negozio a svolgere il mio sudato lavoro,
e capisco che non posso permettermi emozioni più forti,
se non una lacrima recante il mio bene verso Te.
Con Affetto,
da un uomo diventato Padre di un bellissimo figlio,
cui non vorrò mai far rivivere a Lui quanto vissuto io e te.
Ciao Papà.
Buona Vigilia di Natale.
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