Personale

Alda Merini

Alda Merini

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Lettere

Rivedo le tue lettere d’amore 
illuminata adesso da un distacco, 
senza quasi rancore.

L’illusione era forte a sostenerci, 
ci reggevamo entrambi negli abbracci, 
pregando che durassero gli intenti. 
Ci promettemmo il sempre degli amanti, 
certi nei nostri spiriti d’Iddii…

E hai potuto lasciarmi, 
e hai potuto intuire un’altra luce 
che seguitasse dopo le mie spalle.

Mi hai suscitato dalle scarse origini 
con richiami di musica divina, 
mi hai resa divergenza di dolore, 
spazio, per la tua vita di ricerca 
per abitarmi il tempo di un errore.
E mi hai lasciato solo le tue lettere, 
onde io ribevessi la mia assenza.

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I poeti lavorano di notte
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.