Personale

à ma mère

~
Ah questa vita,
questo disprezzo per ogni forma di contrasto

Non è cattiveria,
non sono capricci i silenzi miei
ma solo nuvole in dissolvimento

Io ho avuto e ho
nei tuoi riguardi solo ricordi e ammirazioni,
silenzi e sguardi fra noi
che scuotono le nostre due anime
e sappiamo bene il valore della vita

“ma mére”…

come piogge estive che sfogano
con forza la loro tempesta
in un tempo flebile,
sono modi così assurdi…
e fanno così caciara i miei gesti,
ma non i dolori
che come gocce di pioggia
svaniscono poi su di me.

Ormai non ha molto senso spiegarti,
come mi sento,
ne sapere come Ti senti,
sono stanco mamma.

ne che sia utile affermarti
che non ho mai stravolto i ruoli,
ma ho stravolto i miei legami,
avviene quando le corde
devono essere sostituite,
perche le vecchie sono ormai logore

che tu lo capisca questo a me poco interessa,
io gestico al meglio il mio carattere e tu fai altrettanto

Come mi sento?
come dovrei sentirmi?
dimmelo tu che sei più grande di me…

Svegliarsi la mattina e saperti lontana,
non è che io e te abbiamo mai avuto grandi rapporti,
ora che ci penso, ma non è una tua colpa
non è colpa di nessuno,
è la vita stessa vissuta
e questo basta a toglierci dalle condanne
di chi abbia o meno sbagliato.

Non avevo voglia di esternarti nulla,
però qualcosa che chiamo fragilità d’anima
mi ha chiuso in una stanza,
e sta scrivendo lei quello che io
non volevo fare assolutamente!!!

si lavora con il peso ora degli anni
lo sento non tanto nelle vene,
ma nell’anima,
e questo è un grosso problema per me,
un grosso problema per Te,

sei stata abituata a gestire dolori,
ma questo ti ha reso anche orfana di attenzioni,
ascoltami non è una critica 
non voglio farne più a nessuno..

dovrei lanciarti uno schiaffo chiuso in un abbraccio,
perche’ orfano hai reso me nei modi.

sto disquisendo,
non abbiamo o forse non ho più tanto da scrivere,
sono tremendamente stanco Silvana…

ma sei e resti mia madre,
questo annulla quanto sopra scritto,
ma non te lo dico…
perchè ho paura di tornare ad amarti madre cara…

Scusami

 

Giovanni Rito Russo