Che sarà mai...

Sento l'anima parlarmi... che vuoi che sia perdere "sciocco",

ma non conosco vittoria in quel che è accaduto amore.
Riflessione così dolorosa nella mente mia,
un placito botto che rende l'anima inquieta,

Io che nervosamente fisso i miei pensieri,
stupito nel non riuscire a esprimerti che..
dentro sbatteva un uragano di sensazioni brutte..

Pian piano sto perdendo ciò a cui tenevo,
piano piano dovrò ricominciare quel faticoso sogno...

e la constatazione di conoscere,
il senso della fine,
come un film già visto...
e non so che fare ancora..

So però come finiscono certe cose,
ma la tua testa chiusa,

ed oggi la tua diversità ti rende felice,
domani sofferenza,

e perchè proprio tu hai scelto così...
mai una mano tesa che potesse farmi capire,
che potessi prendere e far mia ...

che crudeltà è mai ascoltare un cuore freddo...

Gesti fatti da te che hanno ferito sta tigre,

e non ricominciare per non essere sempre il solito Giò,
eppure rigurgitare anche ciò...

Il tempo non aiuta nessuno,
e certe cose non si dimenticano...

nel mio portafoglio uno vecchio scritto,
calligrafia di un angelo che mi amava...

caratteri che fecero fiorire l'amore mio per te,
lessi e lesse in questa poesia c'è la mia storia...

"A SE STESSO"

Or poserai per sempre,

Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,

Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,

In noi di cari inganni,

Non che la speme, il desiderio è spento.

Posa per sempre. Assai

Palpitasti. Non val cosa nessuna

I moti tuoi, né di sospiri è degna

La terra. Amaro e noia

La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.

T'acqueta omai. Dispera

L'ultima volta. Al gener nostro il fato

Non donò che il morire. Omai disprezza

Te, la natura, il brutto

Poter che, ascoso, a comun danno impera,

E l'infinita vanità del tutto." Giacomo Leopardi"

Giovanni Rito Russo