Montesarchio, 19/07/2003 ore 16:40

Ricordare

Una luce schiarisce i miei pensieri…

Un ritorno alla vita che feci

Nella mente mia
idee sciocche
Come la vita che credevo…..

La mente vaga
Sapeste quanto ora….

In un attimo raccogliere l’essenza della mia mente

In un attimo far fluire quei ricordi nel catino degli sprechi

E vederli buttare in un fiume…
Seguire con gli occhi l’abbandono della forma
Delle idee
Dei pensieri…
E vederli giù
Cadere giù
Nell’inesorabile oblio della sconfitta

Ripenso a te sorella mia,

A come ti sia caduto il mondo
E come debole siano stati i pensieri tuoi…
Quelli che ho letto
Stimato

A volte ammirato…

Non te lo mai detto
Ma eri una grande artista
Ma come tale
Hai avuto una brutta riconoscenza
E hai sfogato te
Nel primo uccello che ti sia avvicinato…

Il tempo ti cambierà

Quando il fiore mio tardi
Appassirà

E ti renderai conto
Che non valeva la pena…

E’ la nostra razza
La nostra famiglia

Il nostro vivere
E tu l’hai concepito nel modo peggiore…

Quei ricordi miei di te…
Di quando ti coccolavo
Di quando dicevi a papà
Vedi questo mi sta bene?
Eri piccola
Piccola d’età
Piccola di pensieri
Eri una dolce piccolina
Le vicissitudini
Hanno forgiato me
Sperso te…

La tua mano mai tesa…
La mia si
Eri donna
Io uomo
E poco ho capito di te è vero…
Ma sapevi bene
Ciò che il cuore mio poteva
E non l’hai voluto
Hai preferito
La malvagità
Hai preferito
Staccare quella catena
Che nostro padre voleva
Ma mai è riuscito…
Vedi piccolina…
Non era questo il modo…
Hai continuato le orme dei nostri avi…
Che crudelmente…
Si sono infischiati dei propri cari…
Io Sandrina
Nella mia vita ho lasciato brandelli di cuori
Qua e là
Ora non ho cavalli veloci da cavalcare…
Ma una era l’idea mia
Far divenire te
Un bel
Fiore
Una cavallo da vittoria
E finito tutto
L’hai voluto tu anche
Bhè
Che tu sia felice
Che il vento
Mi porti tue notizie
E che un giorno
Ti veda

Ma non ora
Ti odierei….

Stammi bene
E che tu viva nel rispetto di ciò
Che la nostra razza
Ci ha insegnato…
Non sciupare te così
Non perdere questa vita
Perché pur essendo stata dura
È l’unica che abbiamo
Sorella mia
Che tu abbia il vento in poppa
E che le stelle
Veglino sempre su di te.


Tuo fratello
Giovanni Rito Russo