Mia carissima e dolcissima Milly, questa sebbene sia una delle tante lettere che ti ho scritto e l’ultima che ti scrivo da qui.
Sai bene l’amore che provo per te e non ce bisogno di riempirti la testa di tanti “Ti amo” e ti voglio bene. Ieri sera ho letto la tua lettera e ti giuro credimi, nulla e paragonabile a lei, hai fatto poesia e di poesia cercavo io per essere felice. Io non credo riuscirò mai a scriverti cosi.
Milly il cuore mio sta male, e conforto vuole solo da te. Il tuo nome si infrange nella mia mente e la riempie di tanti ricordi vissuti con te, sono una marea di cose che abbiamo fatto insieme in questo lungo tragitto che stai sicura ci condurrà all’altare se tu vorrai, insieme a me.
Amore, vita mia, struggente dolore e passione non so più che aggettivi usare per questo nostro rapporto.
La vita e nà chiavica ma è pur sempre vita.
Quante volte da solo ho cercato di farmi coraggio nella vita, quante sere ho passato a contemplare l’apoteosi della natura dalla cima di una collina che da sempre ospita un vecchio castello. Chissà se mai potrò vivere così a lungo da vederci con i capelli bianchi, e tu che ancora mi dirai come prima ti amo da morire. Stella mia, illumina sempre le mie giornate come adesso. Come si fa a restare indifferente agli avvenimenti che sconvolgono l’animo umano? Non si può, e l’anima mia si avvicina a te che gioia mi dà.
Resta con me, sempre, non lasciarmi e soprattutto non amare mai un uomo come stai facendo con me patatina mia, cucciolo dove sei? Che dice … mi sembra di sentire ancora una volta la tua voce, ma non e così e Dio mio che male che fa non poterti stare vicino, coccolarti e abbracciarti per farti sentire sicura tra le mie braccia.
Sapessi mai cose l’amore se non hai mai amato con tutto il tuo essere?
Piango Milly, ma queste non sono lacrime di disperazione, bensì di gioia per la stupenda lettera che gelosamente e dedicata a me solo a me e per sempre. Quella lettera , e non mi stancherò mai di dirtelo e poesia, tu per me sei tutta poesia.
Milly non riesco a scriverti una lettera lunga quanto la tua, non perché non abbia cose da dirti ma perché non so più da che parte cominciare. Sono le dieci e vorrei da pazzo uccidermi e ucciderti per restare insieme a t e, ma questa volta per sempre. Anch’io ho visto già il paradiso, Aucone Milena è il suo nome, la tua personalità si è forgiata in me come si forgia una spada nel suo stampo.
Tu sei l’infinito per me, sei un mare incontaminato dove solo io mi ci sono tuffato tra le tue acque, e ho bevuto quelle acque pure e limpide come te.
Ti amo Milly e questo è un dato di fatto.
Che te lo dico a fare quanto conti per me….. ,tanto tanto , ma è sempre poco……
Dal più umile e buono dei ragazzi
Il tuo ragazzo
Giovanni Rito Russo